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COMITATO
NAZIONALE PER IL IV CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA ACCADEMIA DEI LINCEI |
INIZIATIVE | CRONOLOGIA | LUOGHI |
1603 | 1604 | 1605 | 1610 | 1611 | 1613 | 1616 | 1623 | 1625 | 1630 | 1633 | 1651 | |
1630
Muore Federico Cesi![]() |
Approfondimenti![]() |
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L'intensa attività dei Lincei seguita all'elezione
di Urbano VIII nel 1623, viene improvvisamente interrotta dalla morte
di Federico Cesi il 1 agosto 1630. Signor Galileo mio, con man tremante e occhi pieni
di lacrime vengo a dare quest' infelice nuova a V.S. della perdita fatta
del nostro Signor Principe, duca d'Acquasparta, per una febbre acuta sopra
giuntagli, che hieri ce lo tolse con danno inestimabile per la repubblica
litteraria per tanto belle compositioni, che tutte imperfette ha lasciato,
di che n'ho un dolore inestimabile Con la scomparsa del fondatore dell'Accademia, i Lincei
perdono la guida e l'abile mediatore che li aveva condotti attraverso
mille insidie e ripetuti attacchi. Allora, affinché il patrimonio librario e strumentale del Principe non vada disperso o cada in mani estranee, lo Stelluti ne tratta la vendita con Cassiano Dal Pozzo, ricco socio Linceo oltreché antiquario e collezionista, salvando di fatto "l'eredità" lasciata da Federico Cesi. Non pago del proprio operato, lo Stelluti si adopera a riordinare
i molti appunti lasciati dal princeps dell'Accademia, con tutta la dedizione e la perizia di cui è capace.
In particolare, sette anni dopo al morte di Cesi, pubblica
un Trattato sul legno fossile nel quale, in poche pagine di testo,
illustrato da bellissime incisioni su rame, fa il punto della situazione
sulle discussioni nate tra gli studiosi del tempo a riguardo della miniera
di legno fossile rinvenuta tempo addietro ad Acquasparta. |