Il 28 settembre 1944, il Governo Bonomi, costituito dopo la liberazione di Roma, emana due decreti legislativi che sanciscono rispettivamente la soppressione dell'Accademia d'Italia e la ricostituzione dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Tutte le attività, le funzioni e il patrimonio dell'Accademia d'Italia vengono devolute all'Accademia Nazionale dei Lincei, che viene così a disporre anche di Villa della Farnesina.
Vincenzo Rivera, già Commissario straordinario per l'Accademia d'Italia, è incaricato di liquidare di tale sodalizio e di provvedere alle operazioni necessarie per la ricostituzione dell'Accademia nazionale dei Lincei.
Il Ministro della Pubblica Istruzione Guido De Ruggiero affida la ricostituzione del corpo accademico linceo ad una Commissione di anziani lincei presieduta da Benedetto Croce, che tuttavia non riesce a portare a termine tale compito.