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COMITATO NAZIONALE PER IL
IV CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA
ACCADEMIA DEI LINCEI
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Prima Commissione

 

Vincenzo Rivera prende possesso del suo ufficio di Commissario incaricato della ricostituzione dell'Accademia Nazionale dei Lincei già il 17 luglio 1944, e invita Benedetto Croce, anche a nome del ministro della Pubblica istruzione Guido De Ruggiero, a far parte di una commissione che dovrà studiare le modalità per la ricostituzione dell'Accademia.

Un primo incontro tra i futuri componenti della commissione si tiene il 22 settembre 1944; dal verbale, redatto dal Cancelliere Raffaello Morghen, risultano affrontati innanzitutto i problemi relativi all'eredità Feltrinelli, alla struttura della ricostituenda Accademia e all'epurazione dei Soci.

La Commissione, la cui nomina viene formalizzata nell'ottobre del 1944, si riunisce nei giorni 5 e 7 novembre e presenta una prima proposta, come risulta dal comunicato stampa redatto da Croce:

"La Commissione è stata unanime nell'auspicare che l'Accademia dei Lincei risorga con la identica struttura della vecchia Accademia, costituita dalle due tradizionali classi, dalle tre categorie di Soci o Accademici nazionali, Soci stranieri e Soci corrispondenti, che il numero complessivo dei Soci Nazionali e Corrispondenti non venga diminuito e che solo siano ritoccate l'attuale categoria di Archeologia e storia dell'arte in due nuove categorie: Archeologia e storia dell'arte antica e storia e critica dell'arte.
"La Commissione ha pure auspicato che l'Accademia dei Lincei goda dell'autonomia e della indipendenza che era uno dei suoi vanti prima del 1935, quando il fascismo impose limitazioni ed obblighi insopportabili per studiosi e ricercatori del vero.
"E' stato pure rilevato che l'attuale contributo governativo non è sufficiente al funzionamento dell'Accademia, a causa degli aumentati costi di ogni cosa e particolarmente della carta e della stampa: ciò sarà fatto presente al Governo per le invocate provvidenze in merito.
"Quanto alla costituzione dell'Accademia si è deliberato di proporre a S. E. il Ministro la conferma di tutti i Soci stranieri e, per il momento, dei Soci Nazionali e Soci corrispondenti dei Lincei dei quali risulti la presenza nell'Italia liberata, e che non abbiano avuto comprossioni gravi con il regime fascista.
"E' stato infine deciso di proporre al Ministro la decadenza dei seguenti Soci Lincei, che furono ammessi nell'Accademia per ragioni politiche e di partito e non per titoli scientifici: Luigi Federzoni, Cesare Maria De Vecchi, Giuseppe Bottai, Sabato Visco" (Roma, Accademia Nazionale dei Lincei, Archivio Storico)




 
Documenti
Lettera di Rivera a Croce
Documenti
Risposta di Croce a Riverai
Documenti
Lettera di Rizzo
a Rivera
Documenti
Comunicazione
a Rivera del Ministro
della Pubblica Istruzione

 

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