Il 2 febbraio 1878, re Umberto riceve in udienza una delegazione dell’Accademia Nazionale dei Lincei. Nel render noto il suo particolare interesse per la cultura scientifica e letteraria italiana, il sovrano manifesta l’intenzione di istituire dei premi a favore dei più importanti lavori in merito alle scienze fisiche e alle scienze morali.
In una lettera reale datata 3 marzo 1878 indirizzata al presidente Sella scrive: "Signor presidente, ho sempre seguito con piacere e con vivo interesse i lavori dell’Accademia dei Lincei [...]. Ora desidero che di questi miei sentimenti [...] abbia l’Accademia una perenne e sensibile testimonianza [...]. Ho quindi deliberato di fondare dei premi annui di lire diecimila cadauno...".
I premi vengono destinati alle due migliori Memorie Originali presentate nel corso dell’anno accademico.
Sella testimonia la propria gratitudine e quella di tutti i soci Lincei con una lettera, datata 17 marzo 1878, nella quale si legge: "Sire, l’Accademia dei Lincei nel giorno solenne in cui ebbe l’onore di tributare a V.M. gli omaggi di devozione e di fede per la sua esaltazione al trono, udì [...] parole onde il nuovo Re d’Italia facea aperta la sollecitudine dell’animo suo per l’incremento dei buoni studi in questa antica terra di sapere e dell’incivilimento".

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