Home Page
COMITATO NAZIONALE PER IL
IV CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA
ACCADEMIA DEI LINCEI
HOME PROTAGONISTI INIZIATIVE CRONOLOGIA LUOGHI
A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z  
Quintino Sella   Approfondimenti


Faber SchmidtFrancesco Stelluti
 

Quintino Sella nasce a Sella di Mosso nel 1827 da una ricca famiglia di industriali lanieri. Nel corso degli studi dimostra, accanto a una naturale propensione per la matematica, un particolare amore per i classici latini e per Dante. Nel 1847 si laurea a Torino in Ingegneria Idraulica. Viene nominato allievo ingegnere nel Regio Corpo delle miniere e inviato dal Ministro degli Interni Desambrois a perfezionare la sua formazione presso l'École des Mines di Parigi, ove trova un ambiente particolarmente brillante e stimolante al quale dovrà molta della sua preparazione scientifica. Sono soprattutto gli insegnamenti del Sénarmont, allievo di Fresnel, ad indirizzare gli interessi scientifici di Sella verso gli studi cristallografici. Nei confronti del grande professore, Sella manifesterà sempre un vivo sentimento di gratitudine. Nel 1852, di ritorno da un viaggio studio in Germania e in Inghilterra, viene nominato professore di Geometria applicata alle arti dell'Istituto tecnico di Torino, successivamente trasformato, grazie al suo interessamento, in Scuola di Applicazione per Ingegneri. In seguito ottiene la cattedra di Matematica nella Facolta di Scienze e viene nominato Ordinatore del Museo Mineralogico e professore di mineralogia.

Negli anni tra il 1854 e il 1861 si concentra gran parte della produzione scientifica del Sella sulla Cristallografia Teorica e Morfologica; nelle dispense litografiche Sui Principi Geometrici del Disegno e Specialmente dell'Axonometrico e nelle Lezioni di cristallografia, illustra con eleganza e chiarezza i principi geometrici della cristallografia. Sella, tra l'altro, è il primo a introdurre in Italia il metodo delle proiezioni assonometriche. A fianco della sua produzione teorica, va ricordata l'invenzione della cernitrice elettromagnetica per separare i cristalli di rame dalla magnetite.

Nel 1859, il ministro Casati lo nomina membro del Consiglio superiore della pubblica istruzione; un anno più tardi, ottiene la cattedra di Mineralogia presso la Scuola d'Applicazione per Ingegneri. Tuttavia, i pressanti impegni politici lo costringono ben presto ad abbandonare l'insegnamento. Nel 1862 assume la carica di Ministro delle Finanze, dicastero che guiderà, poi, anche negli anni 1864-1865, 1869-1873 sotto i governi Cavour, Rattazzi, La Marmora e Lanza. Con abilità e lungimiranza, organizza e promuove importanti iniziative culturali e scientifiche sia per la pubblica istruzione sia a beneficio della ricerca scientifica italiana ma sempre all'interno di un'ampia prospettiva europea. E sarà proprio questa apertura internazionale che caratterizzerà la presidenza Sella presso i Lincei, con l'apertura delle porte dell'Accademia ai soci stranieri. Forte assertore di una politica economica rigorosa, riesce a riportare in pareggio i disastrati bilanci dello Stato italiano con misure fiscali piuttosto rigide ma efficaci, anche se assolutamente impopolari. Proprio in seguito al crescente malcontento dovuto alle sue riforme economiche, si dimette dalla carica politica nel 1873, sotto il Governo Lanza.

Il primo marzo del 1874, viene eletto Presidente dell'Accademia dei Lincei. In un banchetto di ringraziamento, che offre alcuni giorni dopo la sua nomina alla presenza del nuovo ministro Minghetti, espone un vero e proprio programma per lo sviluppo dell'Accademia nel quadro di un generale riassetto delle istituzioni culturali che possano permettere a Roma di divenire un centro scientifico europeo di prima grandezza. Ritenendo la scienza un veicolo di comunicazione fra i popoli, Sella sostiene il progetto di dar vita ad un movimento scientifico che rappresenti le scuole di pensiero e i centri culturali sparsi nella penisola in grado di superare tutti quei conflitti politici e regionali lasciati in eredità dal conservatorismo rimasto in Italia in seguito alle travagliate vicende storiche dell'ottocento. Le parole di Sella durante un discorso alla Camera, il 14 marzo 1881, evidenziano questi proponimenti:

"[…] abbiamo a che a fare con gente che vuole pigliare i giovani fino dalla infanzia, avviarli alle proprie scuole secondarie, e poi vuole dare a costoro i più alti uffizi che si possano affidare all'umanità, come la direzione delle coscienze e l'educazione della gioventù. Dunque io dico fuori i lumi! Questo deve essere il nostro intento, né solo a Roma ma in tutto il paese."

Nelle lettere che Sella invia a Coppino e Depretis viene sottolineata con forza questo valore universale della scienza che deve essere salvaguardata dalle ingerenze della politica.

Ma gli eccessi di lavoro a cui si sottopone minano inesorabilmente la sua forte fibra, e già nell'estate del 1881 è vittima di violenti attacchi febbrili che lo perseguiteranno sino alla morte, che avviene il 14 marzo 1884, quando ancora è presidente dei Lincei. Poche ore prima di spirare aveva rassicurato il Re sulle sue migliorate condizioni di salute. Tra le sue numerose iniziative si può ricordare la costituzione, nel 1863, del Club Alpino Italiano, seguendo l'esempio dell'Alpine Club inglese e dell'Alpenverein austriaca. Proprio alle pendici delle amate Alpi, a milleduecento metri nel cimitero del santuario di Oppola, riposano le sue ceneri.

"Vi ha nelle Alpi tanta profusione di stupendi e grandiosi spettacoli, che anche i meno sensibili ne sono profondamente impressionati. Il forte sentire ben presto agisce sull'intelletto, sorge la curiosità, il desiderio di sapere le cose e le cause delle cose e dei fenomeni che si vedono. Non si cercherà la ragione di ciò che si vede ogni giorno; l'abitudine crea l'indifferenza; ma gli spettacoli, i fenomeni straordinari, cioè quelli che ordinariamente non si vedono, destano la curiosità e l'intelligenza umana, e così le montagne producono l'effetto dei lunghi viaggi. Quante nozioni, quanti propositi, anzi bisogni di studiare, di indagare, non si riportano dalle escursioni alpine. Quanti pensieri novelli si affollano alle vostri menti comunque siate naturalisti, artisti, filosofi, letterati."

(Quintino Sella, Discorso d'inaugurazione al settimo congresso degli alpinisti italiani, Torino 1874, in Atti della R. Accademia dei Lincei, Volume II, 1884-1885)




 
Cronologia 1874 Quintino Sella presidente
Documenti
Il Codice d'Asti (Malabayla)
Cronologia
Nomina regia di Sella del 1875 e del 1880
Documenti
Le pubblicazioni scientifiche di Sella

CONTATTI MAPPA RICERCA RICERCA LUOGHI ENGLISH
© Copyright 2002-2003 - ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI