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COMITATO NAZIONALE PER IL
IV CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA
I Convegni Volta

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Lo stato attuale delle conoscenze sulla nutrizione   Approfondimenti


19361938
 

Il settimo convegno Volta, di scienze fisiche, matematiche e naturali, si svolge dal 26 settembre al 2 ottobre 1937 a Roma, ed ha per tema: “Lo stato attuale delle conoscenze sulla nutrizione”. Presidente del convegno è Filippo Bottazzi, fisiologo, accademico d’Italia, dei Lincei e della Pontificia Accademia delle Scienze.
Sono interessanti le motivazioni dell’importanza del convegno espresse dalle autorità che lo hanno inaugurato in Campidoglio nel corso del primo giorno. Hanno formulato i loro saluti e tenuto i discorsi introduttivi ai lavori personalità quali il marchese Francesco Dentice d’Accadia, in rappresentanza del governatore di Roma, il vicepresidente anziano Carlo Formichi, in nome della presidenza della Reale Accademia d’Italia, da poco assegnata a Gabriele D’Annunzio, dopo la morte di Guglielmo Marconi, l’onorevole Giuseppe Bottai, ministro dell’Educazione Nazionale, in rappresentanza del governo fascista, e il presidente del convegno, Filippo Bottazzi.

Oltre a sottolineare l’importanza crescente di una nuova scienza, quale quella dell’alimentazione, le diverse personalità evidenziano nei loro discorsi anche l’importanza dei risvolti economici, amministrativi, politici alla base degli studi sulla nutrizione e sul metabolismo umano, che, non a caso, in alcune relazioni verranno analizzati e spiegati a seconda dell’appartenenza a una determinata “razza”.
Formichi, per esempio, nel suo intervento sottolinea come nella Scienza della nutrizione “[…] la ricerca pura, l’indagine naturale e di laboratorio, si riflette nel campo sociale, concorrendo a determinare le leggi che presiedono al benessere degli individui, alla potenza degli Stati.”. Curiosamente egli aggiunge anche, nella sua “qualità d’indologo”, che in tale Scienza veda “non solo il trionfo d’indagini recentissime ma anche la venerabilità d’un problema che affaticò le menti dei pensatori dell’India fino dal VI secolo av. C. ‘Tutto questo universo è cibo a chi lo mangia’ troviamo scritto nella Brhadaranyaka-Upanishad ed è risaputo che il Buddha non si stancò mai di mettere in evidenza il miracolo dell’energia intima che porta la fiamma e la vita a sussistere, mantenersi da sé, mediante la nutrizione”.


Più esplicito ed esaustivo, nel sottolineare i risvolti ideologici e politici sottesi al tema del convegno, è Bottai. Nel resoconto del suo intervento, pubblicato negli atti, si legge infatti che secondo lui “il tema dell’attuale Convegno ha riflessi sociali, economici, politici che interessano in sommo grado l’opera di Governo”, che deve occuparsi di una “politica dell’alimentazione” in rapporto alle “masse”. Politica “differenziata […] da clima a clima – fatto importante per l’Impero d’Italia, che si estende dalle Alpi all’Oceano Indiano – e da regione a regione, da mestiere a mestiere, da età a età. […]. Una politica che solo gli Stati ordinati e coerenti attorno a un principio d’autorità possono condurre col necessario metodo.
[…] Basti accennare, ad esempio, ai rapporti tra l’alimentazione e il metabolismo medio d’una razza e d’un popolo; ai rapporti tra le esigenze alimentari e l’accrescimento e la riproduzione: rapporti che sboccano in altrettanti rapporti di produzione e distribuzione della ricchezza. Il Duce ha mirabilmente intuito il valore di questi rapporti. La politica del grano e la politica demografica rappresentano infatti le vie tracciate per risolvere nel campo della realtà e della pratica tali problemi, gli uni così strettamente dagli altri dipendenti, come in effetti dalla fecondità del chicco dipende la fecondità della razza.”

Appaiono più sorprendenti, perché espresse da uno scienziato, le affermazioni venate di ossequio alle teorie sulla superiorità di una razza su altre, espresse da Bottazzi.
“Di suprema importanza la nutrizione è per il bambino e per la madre […] Se si vuole che il piccolo essere umano si formi bene, cresca rigoglioso e forte, divenga un campione perfezionato della razza […] è necessario che ne sia razionalmente, cioè scientificamente curata la nutrizione. […] La Scienza della nutrizione offre, però, aspetti e problemi da studiare, non solo al ricercatore puro, ma anche al sociologo e all’economista, e quindi all’uomo di Stato, a cui sta a cuore il benessere del popolo e il rendimento del lavoro umano, l’incremento demografico della popolazione e il perfezionamento della razza […]”.

(Reale Accademia d’Italia Fondazione Alessandro Volta, Convegno di scienze fisiche, matematiche e naturali, Tema: Lo stato attuale delle conoscenze sulla nutrizione, Roma 1938-XVI, pp. 9-20)




 
Documenti
La relazione del fisiologo Sabato Visco
Documenti
Cronaca del settimo convegno Volta
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