![]() |
COMITATO
NAZIONALE PER IL IV CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA ACCADEMIA DEI LINCEI |
HOME | PROTAGONISTI | INIZIATIVE | CRONOLOGIA | LUOGHI |
Luca Valerio![]() |
Approfondimenti![]() |
|||||||||||||||||||
Luca Valerio entra a far parte dell'Accademia il 7 giugno del 1612 all'età di sessant'anni. Quasi certamente è Galileo a presentarlo a Cesi che, in seguito, lo nomina revisore delle edizioni accademiche, in particolare del Lynceographum Nato a Corfu nel 1552, insegna geometria e lingua greca nel Collegio Romano (1591), per poi passare all'Università di Roma nel 1600. L'amicizia tra il grande pisano e Valerio risale presumibilmente all'anno 1590 quando i due si incontrano a Pisa, salvo poi separarsi subito dopo e perdere le rispettive tracce, almeno fino al 1604 quando Valerio pubblica " De centro gravitatis solidorum libri tre ". L'opera, nella quale venivano applicati i metodi di Archimede per determinare volume e centro di gravità di corpi solidi, è particolarmente apprezzata da Galileo che nel suo Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze (1635) definirà Valerio come " massimo geometra, nuovo Archimede dell'età moderna ". Durante il periodo linceo i due scienziati riprendono a coltivare l'antica amicizia, surrogata da un'intensa attività epistolare che nasce da un genuino sentimento di stima. L'ammonizione papale a Galileo nel febbraio 1616 coglie Valerio alla sprovvista e, forse intimorito dalle possibili conseguenze sulla disputa copernicana, chiede di essere estromesso dal sodalizio linceo. Nell'immediata riunione accademica del 24 marzo i Lincei decretano piena solidarietà al loro socio ammonito mentre puniscono severamente il Valerio, reo di essere venuto meno ai propositi lincei. Muore due anni dopo a Roma, il 17 gennaio del 1618.
|
|