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COMITATO
NAZIONALE PER IL IV CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA ACCADEMIA DEI LINCEI |
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Leone Caetani![]() |
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Leone Caetani nasce a Roma il 12 settembre 1869. E' il primogenito del principe Onorato di Teano, poi Duca di Sermoneta, e di Ada Bootle Wilbraham. Studioso di fama internazionale, viaggia molto tra il 1888 e il 1894 per i paesi dell'Africa mediterranea e dell'Asia. E' tra i protagonisti della svolta della storiografia orientalistica, promuovendo studi più attenti ai caratteri originari dell'impero islamico, piuttosto che alla polemica ideologico e religiosa. In tal senso matura il disegno di una grandiosa opera analitica, dedicata alla storia dell'Islam. Nel 1905 esce il primo volume degli Annali dell'Islam, la cui realizzazione è esclusiva opera sua. In seguito egli si avvale delle collaborazioni di altri studiosi, tra cui M. Guidi, G. Levi Della Vida, G. Gabrieli. I successivi nove volumi degli Annali escono a Milano e a Roma tra il 1907 e il 1926, sebbene siano tutti realizzati prima del 1915. Nel 1901 Leone Caetani sposa Vittoria Colonna, ma la loro unione entra presto in crisi per diversità di mentalità e di interessi. Nei primi anni del Novecento il principe si impegna anche politicamente e viene eletto deputato in Parlamento. Le sue posizioni sono radicali e anticlericali e tra il 1911 e il 1912 è con Salvemini all'opposizione, contro la spedizione italiana in Libia e per il progetto di riforma del sistema elettorale in senso proporzionale. Diventa socio corrispondente dei Lincei nel 1911 e nazionale dal 1919. Partecipa come volontario alla prima guerra mondiale. Antifascista, decide di emigrare in Canada nel 1927 con la sua nuova compagna e la loro piccola figlia, Sveva. Prima di espatriare, per preservare al meglio il prezioso patrimonio scientifico e culturale da lui raccolto e collezionato, sin dal 1924 promuove l'istituzione, presso l'Accademia dei Lincei, della "Fondazione Caetani per gli studi musulmani". Nel Vernon, in Canada, acquista un'azienda agricola, dopo aver venduto il suo patrimonio terriero in Italia, per trascorrervi l'ultimo decennio della sua vita in solitaria meditazione, trascorrendo il tempo in attività soprattutto agresti, come ben racconta lui stesso in una celebre lettera al suo amico Giorgio Levi Della Vida. Unico suo grande conforto è la presenza oltre che della compagna, della figlia, da lui legittimata. Il regime fascista, nell'aprile del 1935 gli toglie la cittadinanza italiana e ciò comporta anche la sua decadenza da socio dei Lincei. Nel Natale dello stesso anno, Leone Caetani muore a Vancouver.![]() |
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