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Seconda sezione:![]() DAL TESTO SACRO AL LIBRO DI PREGHIERA |
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La Bibbia e il Corano,
testi sacri del mondo occidentale e orientale, rappresentano il libro
per eccellenza. Nella sezione Il Commento e l'Interpretazione del testo biblico viene esposto un manoscritto spagnolo del XII secolo con il Commentario all'Apocalisse del monaco Beato di Liébana: unico di piccole dimensioni tra i 25 sopravvissuti, l'esemplare corsiniano è illuminato dalle miniature visionarie che caratterizzano i più noti testimoni del Beato. I manoscritti più riccamente decorati, fin dall’Alto Medioevo, sono i libri destinati alla Liturgia, strumenti per la celebrazione del culto, strettamente legati all’arredo dell’altare. Ai codici dedicati alla preghiera pubblica, tra cui il Breviario e il Messale, utilizzati per l’ufficio canonico e la celebrazione eucaristica, si affiancano nel Basso Medioevo i libri concepiti per la preghiera individuale e silenziosa. Massima espressione della Devozione privata è il Libro d’ore. Destinato alla meditazione personale dei laici, veniva commissionato da sovrani, principi e nobili - quello realizzato per le nozze tra Alessandro de’ Medici e Margherita d’Austria ne è uno splendido esempio - ma si diffuse a tal punto da diventare anche oggetto di una produzione quasi seriale, destinata alla vendita.
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