![]() |
COMITATO
NAZIONALE PER IL IV CENTENARIO DELLA FONDAZIONE DELLA ACCADEMIA DEI LINCEI |
HOME | INIZIATIVE | CRONOLOGIA | LUOGHI |
Documento![]() |
Approfondimenti![]() |
|||||||||||||||||||||
Fructus
itineris ad Septentrionales |
![]() |
|||||||||||||||||||||
I taccuini di viaggio di Johannes van Heeck sono annoverati tra i più celebri e preziosi documenti della storia lincea: contengono gli appunti raccolti dallo stesso van Heeck durante le peregrinazioni attraverso l’Europa, cui fu costretto per sfuggire alle polemiche suscitate dall'attività dei primi quattro Lincei; la famiglia Cesi riteneva, infatti, che van Heeck esercitasse una profonda e negativa influenza sui giovani fondatori dell'Accademia, in particolare su Federico. I manoscritti costituiscono una testimonianza straordinaria,
per qualità e quantità delle illustrazioni, dei molteplici
interessi di van Heeck, che spaziano da animali e insetti di vario genere
- i cui disegni appaiono particolarmente vivaci per colori e resa naturalistica
- fino ai macchinari dell’Ars distillandi, a sottolineare
il forte interesse dei Lincei per l’alchimia e la spagirica. Come
risulta dall’inventario del palazzo di Acquasparta, Federico Cesi
aveva là allestito un laboratorio ben attrezzato con ampolle e
campane, e in un passo del Linceografo si parla dell’alchimia come
di uno strumento conoscitivo del mondo naturale.
|
|