Nel quadro delle manifestazioni
promosse dall’Accademia Nazionale dei Lincei per
celebrare il 4° centenario della sua fondazione (agosto
1603), il 29 settembre sarà tenuto nel palazzo Cesi di
Acquasparta (Terni) un convegno su “Federico Cesi: un Principe
naturalista”. Scopo della giornata congressuale è
quello di mettere in luce la figura del fondatore dell’Accademia
quale profondo conoscitore della Natura, iniziatore e precursore
dello sviluppo in senso moderno delle Scienze naturali, in particolare
botaniche, al cui studio applicò i criteri scientifici
e il metodo sperimentale.
Di grande interesse storico e scientifico sono i codici di piante
dipinte dal vero, con grande precisione d’esecuzione, a
lungo ritenuti perduti, dopo la morte del Cesi (1630).
I relatori del convegno, dopo alcune analisi storiche e filosofiche
su F. Cesi, i Lincei e il loro tempo, commenteranno i vari gruppi
di organismi vegetali e animali illustrati nei codici. In circa
1400 tavole ad acquerello, alcune delle quali saranno esposte
in riproduzione fotografica, sono raffigurati, spesso per la prima
volta, specie di alghe, funghi, licheni, muschi, felci e piante
superiori, queste ultime con una dettagliata analisi della struttura
del fiore. In quest’opera Cesi applicò per primo
sistematicamente il microscopio composto di Galileo, iniziando
così, di fatto, la biomicroscopia. Ne risulta una finora
insospettata e geniale figura di innovatore e promotore, un protagonista
in prima persona di quella rivoluzione scientifica che proprio
ad Acquasparta, soggiorno preferito da Cesi per i suoi studi sulle
piante, ebbe la culla.
La mattina del giorno seguente, 30 settembre, è prevista
una visita guidata alla foresta fossile di Dunarobba (Avigliano
Umbro), nel luogo dove Cesi condusse, anche in questo caso per
la prima volta, le sue osservazioni sui legni fossili.
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